Nella bufera
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— E. Thrasis dev'essere un assiduo dell'Avanti: il suo stile è tutto un mosaico di frasi tribunizie ed umanitarie uso opuscoli socialisti; bisogna confessare che nel giornale romano citato si scrive talora assai meglio. Chi volesse fare per l'italiano quel che Flaubert si proponeva pel francese, un dizionario cioè di luoghi comuni, troverebbe tesori in queste scene. "Nella Bufera„ è un Giacomo Vettori rovesciato, visto dalla casupola e non dal palazzo, ridotto da tre in un atto.
Il contrasto d'affetti — vecchio espediente — è troppo sfruttato per non riuscire seccante e non mostrare la povertà fantastica dell'autore. Per quanto i cartelloni aizzassero il pubblico con sapienti qualifiche dei personaggi — v'era per esempio una "figlia di un incettatore di grani„ — fu scarso il concorso. Gli amici e i consanguinei dell'autore plaudirono.
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